Un mix tra smog e polline causa allergie anche in chi non ne soffre
21 Marzo 2023 - di Claudia Montanari
Anche chi in genere non soffre di allergie in questi giorni potrebbe manifestarne i sintomi tipici, come occhi rossi, starnuti e asma, specie in città. Alcuni inquinanti atmosferici vengono infatti assorbiti dai pollini e poi rilasciati nelle vie aeree, intensificando le manifestazioni allergiche. È quanto evidenzia uno studio coordinato dal Max Planck Institute for Chemistry di Mainz pubblicato sulla rivista Frontiers in Allergy.
A segnalare la ricerca è la Società Italiana di Aerobiologia Medicina e Ambiente (Siama), che, in occasione del primo giorno di primavera, organizza la Giornata Nazionale del Polline che sarà celebrata domani con un evento alla Camera dei Deputati patrocinato dalla Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (Siaaic).
“Lo studio mostra che alcuni pollini, come ad esempio quelli delle graminacee, innescano l’iperattivazione dei Toll-like receptor 4 (TLR4), recettori cellulari che attivano la reazione allergica del sistema immunitario, anche in chi non soffre di allergie”, spiega Mario Di Gioacchino, presidente Siaaic.
“Finora si era partiti dal presupposto che il continuo aumento delle malattie allergiche registrato negli ultimi decenni fosse da ricondurre alla combinazione tra predisposizione genetica e anomalie climatiche”, aggiunge il presidente Siama, Vincenzo Patella.
“Ad avere un ruolo determinante in questa ‘epidemia di allergie’ sarebbe anche l’esposizione eccessiva degli allergeni ad alcuni inquinanti atmosferici che, proprio negli ultimi anni, hanno raggiunto concentrazioni elevate”. Intanto quella appena iniziata si preannuncia una stagione da record: “Siamo passati da concentrazioni di 200 pollini totali per metro cubo di media nei giorni di picco di 5 anni fa ai 2.000 attuali, ben 10 volte di più”, segnala Patella.
Cosa sono le allergie?
Le allergie sono il risultato della reazione negativa del tuo corpo e del tuo sistema immunitario a una sostanza chiamata allergene.
Una delle forme più comuni di allergia è la rinite allergica. Più comunemente nota come allergia stagionale o febbre da fieno. Le allergie stagionali si verificano in genere in primavera, estate o autunno e hanno una vasta gamma di fattori scatenanti interni ed esterni.
Cause e sintomi dell’allergia primaverile
I principali colpevoli durante la primavera sono i pollini degli alberi (come betulla, quercia, cedro, noce), i pollini delle graminacee, le spore di muffa ed erbacce (quali ambrosia). Anche gli acari della polvere e i peli di animali domestici giocano un ruolo come allergeni tutto l’anno.
Un test allergologico è il primo passo da fare per identificare questi fattori scatenanti. Di solito è meglio eseguire esami del sangue o sulla pelle.
I sintomi delle allergie primaverili spesso includono starnuti, rinorrea, congestione, prurito alla gola e agli occhi e muco che drena nella parte posteriore della gola.