Negli Usa è boom di malattie veneree tra gli anziani: colpa del Viagra?
14 Febbraio 2012 - di luiss_vcontursi
ROMA – Quando si dice “vecchietti arzilli”… negli Usa è stato registrato un boom di malattie veneree tra gli anziani. Anziani arzilli, visto che queste malattie si trasmettono per via sessuale. Subito negli Usa in molti si sono scagliati contro il viagra: la pasticca blu renderebbe così “eccitati” i vecchietti da indurli ad andare con chiunque senza pensarci troppo?
Secondo gli ultimi dati dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta (Cdc) i casi di sifilide tra la fascia di popolazione 45-65 anni sono passati da 885 nel 2000 a piu’ di 2.500 nel 2010. Per la più comune clamidia le infezioni si sono impennate da 6.700 nel 2000 a più di 19.000 lo scorso anno, sempre tra gli ultraquarantacinquenni.
Ma anche l’Aids è una preoccupazione per la terza età: il tasso d’infezione è raddoppiato tra gli anziani e il 15% dei nuovi casi registrati negli Usa sono tra persone da 50 anni in su. A detta degli esperti, il problema è che l’allungamento della vita media, l’aumento dei divorzi e quindi dei nuovi fidanzamenti, e l’introduzione del Viagra sono tutti fattori che hanno contribuito ad ampliare le possibilità sessuali tra gli anziani… che però, quanto a contraccezione, sono rimasti agli anni ’30.
Lady V