Vacanze finite, zero voglia di lavorare? Mangiate questi cibi
24 Agosto 2015 - di aavico
ROMA – Siete tornati dalle vacanze e siete tristi e con zero voglia di ricominciare a lavorare? Niente paura, è normale e si chiama “sindrome da rientro”. Non esistono cure ovviamente, ma esistono alcuni alimenti che possono aiutarvi a rendere meno traumatico il ritorno in ufficio. Alberto Fiorito, nutrizionista e medico omeopata per Adnkronos riporta gli alimenti del buon umore, consigliati per la loro capacità di attivare la chimica del benessere grazie al prezioso mix di serotonina, dopamina, ed endorfine.
- Mandorle: ricche di magnesio, aiutano a proteggere il nostro corpo dalla stanchezza fisica e mentale e sono un ottimo alleato per il nostro umore, oltre ad essere uno ‘spezza-fame’ perfetto fra i pasti principali.
- Uova: ricche di vitamina D, vitamina E, zinco e Omega 3, influiscono positivamente sul funzionamento del nostro organismo.
- Salmone: è un vero elisir di benessere grazie alla combinazione della vitamina D, regolatrice del tono dell’umore, con gli Omega 3, acidi grassi essenziali che stimolano la produzione di serotonina.
- Broccoli: ricchi di sali minerali (calcio, ferro, fosforo, potassio), vitamina C, B1 e B2, i broccoli rafforzano le difese immunitarie dell’organismo e svolgono un’azione antianemica, emolliente, diuretica.
- Lenticchie: ferro, potassio e fosforo favoriscono alcuni processi chiave per il nostro organismo, regalando una sensazione di sazietà e appagamento che rappresenta un buon antidoto ad ansia e depressione.
- Riso integrale o semi-integrale: fonte di carboidrati e triptofano, l’ormone che regola il nostro umore, regala una sensazione di benessere e appagamento.
- Banane: l’abbinamento di potassio e di magnesio aiuta a ritrovare energia e benessere. Inoltre, l’apporto di cromo regola la serotonina e risolleva l’umore.
- Cioccolato (esclusivamente fondente): grazie al triptofano, è un ottimo alleato del nostro umore. Riduce lo stress e regala una piacevole sensazione di benessere. Ma senza esagerare.