Vegetariano positivo al morbo della mucca pazza: pochi mesi di vita
9 Settembre 2013 - di Mari
LONDRA – Ammalarsi del morbo della mucca pazza senza mangiare carne: sembra impossibile ma può succedere. Almeno in rari casi. Ne sa qualcosa Ritchii Kara, 28 anni, di Saltdean, nell’East Sussex (Gran Bretagna). A lui, vegetariano da 5 anni, i medici hanno diagnosticato la variante della malattia di Creutzfeldt-Jakob (Cjd) ritenuta la versione umana del morbo della ‘mucca pazza’, cioè l’encefalopatia spongiforme bovina (Bse).
Si tratta di una patologia neurodegenerativa rara che porta ad una forma di demenza progressiva e mortale, e può essere incubata nell’organismo per diversi anni. La variante diagnosticata al giovane è sempre stata considerata legata al consumo di carne bovina infetta. Solo che Kara è vegetariano da 5 anni. Eppure il giovane soffre di allucinazioni, cecità temporanea e perdita di memoria, e i medici gli hanno dato pochi mesi vita. Secondo i medici il giovane potrebbe essersi ammalato quando non era ancora vegetariano.
La variante umana del morbo della mucca pazza è rarissima. Ha colpito soprattuto il Regno Unito, con 176 decessi registrati dal 1995. Nel 1996 l’Unione europea ha introdotto severi controlli sui mangimi che vengono dati al bestiame. Al momento non è ancora stata trovata una cura per questa malattia letale.