Lockdown e vita sedentaria: quanto esercizio al giorno serve per bilanciare i danni
29 Novembre 2020 - di Silvia_Di_Pasquale
Durante il lockdown la vita sedentaria è diventata quasi un obbligo per milioni di persone.
Il movimento all’interno della propria abitazione è sempre più limitato di quello all’esterno.
Ma l’allenamento casalingo è diventato un modo per tenersi in forma anche a fronte delle restrizioni messe in campo in funziona anti Covid-19.
Lo smartworking in questa fase di lockdown non aiuta la mobilità fisica e questo non è molto salutare se visto a lungo termine.
Bisognerebbe bilanciare il non movimento con una quantità di attività fisica quotidiana minima per evitare di incorrere in potenziali problemi di salute.
Uno nuovo studio pubblicato dal British Journal of Sports Medicine, condotto dai ricercatori della Harvard School of Public Health, rivela che sono necessari 40 minuti quotidiani di “attività fisica moderata o intensa” per bilanciare gli effetti negativi di 10 ore seduti.
Lo studio si basa sulla revisione di ricerche precedenti che hanno analizzato le abitudini di 44mila persone.
La ricerca è stata pubblicato insieme con le nuove linee guida globali sul movimento dell’Organizzazione mondiale della sanità, scritte da 40 scienziati.
“Negli individui attivi oltre i 40 minuti l’associazione tra una grande quantità di tempo sedentario e rischio di morte non è differente rispetto a chi è meno sedentario”, sottolineano gli autori.
Prevenzione dei tumori e attività fisica.
Muoversi è fondamentale per uno stile di vita salutare.
Basti pensare che ogni anno mille decessi sarebbero evitabili con l’attività fisica e sarebbero possibile ridurre del 30% anche il rischio di recidive.
Con l’esercizio regolare la probabilità di ammalarsi si riduce infatti in media del 7%, e per alcuni tumori si può arrivare oltre il 20%.
Bastano 30 minuti di moto 5 volte a settimana.
Lo hanno sottolineato gli esperti in occasione della Giornata di Fondazione AIOM (Associazione italiana di oncologia medica) 2020, dedicata ad attività fisica e tumori.