Carenza vitamina D: 8 segnali
16 Gennaio 2020 - di Silvia_Di_Pasquale
La carenza di vitamina D è un fattore determinante per la scarsa funzionalità dei muscoli negli over-60. Sotto accusa è soprattutto la scarsa esposizione al sole, da cui dipende oltre il 90% dell’assorbimento della vitamina (bisognerebbe esporsi almeno 15 minuti nelle ore de luce piena).
Avere alti livelli di vitamina D nel sangue protegge contro il tumore più comune in Italia, quello del colon-retto, come affermato da un studio pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute. Ci sono una serie di cibi che possono esserne una fonte (vedi quali). Ecco una serie di sintomi che ne segnalano la carenza, elencati dal sito Healthline.
Ammalarsi o contrarre infezioni spesso. Uno dei ruoli più importanti della vitamina è quello di mantenere forte il sistema immunitario in modo da poter combattere virus e batteri che causano malattie. Stanchezza e stanchezza. Sentirsi stanchi può avere molte cause e la sua carenza può essere una di queste.
Dolore osseo e alla schiena. Bassi livelli ematici di vitamina D possono essere una causa o un fattore che contribuisce al dolore osseo e alla lombalgia. Anche la depressione è associata a bassi livelli di questa vitamina e alcuni studi hanno scoperto che l’integrazione migliora l’umore. Livelli inadeguati di vitamina D possono portare a una scarsa guarigione delle ferite a seguito di interventi chirurgici, lesioni o infezioni.
Assumere abbastanza vitamina D è importante per preservare la massa ossea quando si invecchia. Ma anche la perdita dei capelli nelle donne può essere un segno di carenza o nella condizione autoimmune dell’alopecia areata.
C’è un legame tra dolore cronico e bassi livelli ematici di vitamina D; ciò può essere dovuto all’interazione tra la vitamina e le cellule nervose sensibili al dolore.
In caso dio integrazione della vitamina, è opportuno rivolgersi a un medico prima di procedere con l’assunzione, per evitare che una dose eccessiva finisca per accumularsi nei tessuti, interferendo con equilibri metabolici dell’organismo.