Vivere nelle aree verdi migliora le funzioni cognitive
2 Maggio 2022 - di Silvia_Di_Pasquale
Vivere vicino alle aree verdi apporta numerosi benefici per la salute. Non solo dal punto di vista fisico ma anche psicologico. L’aumento delle aree naturali nelle aree residenziali potrebbe aiutare a migliorare la funzione cognitiva nelle donne di mezza età e questa associazione potrebbe essere spiegata da una riduzione della depressione, che è anche un fattore di rischio per la demenza.
A confermare la positività è uno studio pubblicato sulla rivista JAMA Network Open. La ricerca ha evidenziato che l’esposizione allo spazio verde intorno alla propria casa e al quartiere circostante potrebbe migliorare la velocità di elaborazione e l’attenzione, oltre a potenziare la funzione cognitiva generale. Un aiuto per la salute mentale.
“Alcuni dei modi principali in cui la natura può migliorare la salute è aiutare le persone a riprendersi dallo stress psicologico e incoraggiare le persone a stare fuori a socializzare con gli amici, entrambi fattori che migliorano la salute mentale”, afferma la dott.ssa Marcia Pescador Jimenez, capo dello studio. “Questo studio è tra i pochi a fornire la prova che lo spazio verde può avvantaggiare la funzione cognitiva in età avanzata. I nostri risultati suggeriscono che lo spazio verde dovrebbe essere studiato come un potenziale approccio a livello di popolazione per migliorare la funzione cognitiva”.
L’inquinamento è associato a depressione e problemi mentali.
L’inquinamento atmosferico potrebbe influenzare il nostro cervello ed essere collegato a condizioni di salute mentale, come depressione e disordini bipolari. A portare nuove evidenze su questo legame è stato uno studio del 2019, pubblicato su Plos Biology, che ha analizzato i dati di 151 milioni di persone negli Stati Uniti e 1,4 milioni di persone in Danimarca. Dai risultati è emerso anche che esiste una forte correlazione, anche se ancora non è possibile provarne un legame di causa ed effetto, tra inquinamento e tassi più elevati di schizofrenia, disturbi della personalità e depressione maggiore. Foto di Peter H da Pixabay.