Voglia estrema di baciare i bebè? E' segno di "aggressività tenera"

Voglia estrema di baciare i bebè? E’ segno di “aggressività tenera”

7 Dicembre 2018 - di Silvia_Di_Pasquale

ROMA – Ti è capitato di avere una voglia estrema di “mangiare” di baci un bebè o un cucciolo di animale? Hai sperimentato l'”aggressività tenera“. Di ‘cute aggression‘ si è parlato per la prima volta in uno studio nel 2015, e ora una nuova ricerca della University of California- Riverside, pubblicata su Frontiers in Behavioral Neuroscience, ha esaminato questo meccanismo, individuando anche le basi neurali, cioè cosa accade a livello cerebrale quando lo mettiamo in atto. Guidati da Katherine Stavropoulos, gli studiosi hanno reclutato 54 partecipanti, tra 18 e 40 anni.

Tutti hanno accettato di indossare caschi con elettrodi, mentre esaminavano quattro blocchi di 32 fotografie divise in 4 categorie: bambini carini e altri che lo erano meno, cuccioli teneri o animali adulti che ispiravano meno. Dopo aver visto ciascun blocco di immagini, ai partecipanti è stata sottoposta una serie di affermazioni, con le quali dovevano dire quanto fossero concordi. Il sondaggio è stato progettato per valutare quanta aggressività tenera avessero sperimentato. È stato chiesto loro anche quanto si sentissero ‘sopraffatti’, travolti, e con la voglia di prendersi cura dell’animale o del bimbo che avevano visto.

Usando l’elettrofisiologia, è stata misurata l’attività cerebrale prima, durante e dopo. In coloro che hanno sperimentato la ‘cute aggression’ i risultati hanno offerto una prova diretta che sia il sistema di ricompensa del cervello che quello emotivo sono coinvolti nel fenomeno. La relazione tra quanto è carino qualcosa e quanta aggressività tenera si sperimenta sembra inoltre essere legata a quanto si è ‘sopraffatti’. In sostanza, lo studio sembra evidenziare che la ‘cute aggression’ è il modo del cervello di mediare con la sensazione di sopraffazione. (Fonte: ANSA).

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