GRANADA – Usare troppo WhatsApp può far male. Nello specifico infiammare i polsi. La nuova sindrome ha già un nome: si chiama “WhatsAppitis”. Come la precedente Nintendinite, o “pollice da Nintendo”, che colpì molti giocatori della console più nota negli anni Novanta, la nuova patologia colpisce le mani. Non i pollici, però, come nel caso della Nintendinite, ma i polsi.
Il primo caso è stato diagnosticato ad una donna incinta di 34 anni di Granada. La giovane si è svegliata una mattina con un forte dolore ad entrambi i polsi. Il giorno prima non aveva fatto sforzi particolari o attività fisica. Ma aveva chattato a lungo su WhastApp.
La dottoressa che l’ha visitata, Inés Fernández-Guerrero, sentita dalla rivista The Lancet ha detto di aver escluso che ci fossero danni ai nervi o che si trattasse di sindrome del tunnel carpale. La diagnosi era WhatsAppitis. La cura: astinenza completa dall’invio di messaggi, insieme all’assunzione di farmaci antinfiammatori. Una vera e propria cura per “disintossicarsi”.
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