Zucchero combatte le rughe: mettilo sul viso (non nella pancia)!
28 Novembre 2016 - di lbriotti
LONDRA – L’industria cosmetica ha costruito il suo business globale consigliando l’utilizzo di alcuni prodotti che, messi sulla pelle, faranno diventare le donne più belle. In realtà, per avere la pelle più giovane basterà utilizzare il comunissimo zucchero e altri prodotti comuni che si trovano nella credenza della cucina o nel mobiletto del bagno. A svelarlo sul Daily Mail è Imelda Burke, una dermatologa che ha recentemente pubblicato un libro che tratta di questi temi.
Spiega la Burke: “Mi piace dare ai clienti delle dritte su quale cibo anti-invecchiamento acquistare. Si tratta di prodotti che fanno la differenza. Prendete lo zucchero per esempio. Sì lo so, avete letto sui giornali quanto sia terribile se mangiato. Sapevate però che per la vostra pelle ha delle ottime proprietà anti-invecchiamento? Sapevate che è un ottimo alimento che aiuta a rallentare il processo di invecchiamento se spalmato sul nostro viso? ” La Blake spiega che lo zucchero, se viene ingerito provoca lo sviluppo di processi che distruggono le proteine del collagene e dell’elastina, che sono vitali per la pelle giovane. Tuttavia, quando viene messo sulla pelle diventa molto utile. Lo zucchero ha infatti un umettante naturale che aiuta le cellule della pelle specialmente durante l’inverno. Lo zucchero fa quindi diventare la pelle più luminosa, meno secca e radiosa. Per usarlo basterà fare una maschera di zucchero usando quello di canna, trasformato in una polvere fine grazie ad un frullatore che verrà poi mescolato con l’olio d’oliva e con un cucchiaino di miele grezzo.
Oltre allo zucchero, la dermatologa descrive altri prodotti utili a rallentare il processo di invecchiamento. Eccone alcuni.
La papaya ha concentrazioni particolarmente elevate di vitamina C che svolge un ruolo cruciale nella regolazione della produzione di collagene. La vitamina C ha anche ottimi benefici per far guarire la pelle e per curare capelli e unghie. La papaia è un potente antiossidante. In questo caso, piuttosto che spalmata deve essere mangiata. In questo caso aumenta la quantità di vitamina C rallentando così i radicali liberi, colpevoli dei segni del tempo. La papaia aiuta anche a proteggere dai danni dei raggi ultravioletti. ma come deve essere mangiata? Come per tutti gli alimenti anti-invecchiamento, maggiori benefici si ottengono mangiandola in “forma grezza”.
Oltre alla papaya c’è la Kombucha, un tè russo addolcito e fermentato con una massa solida macroscopica chiamata “coltura di kombucha” che una volta ingerito aiuta a favorire la crescita di batteri buoni nell’intestino e a ridurre la comparsa di linee sottili, rughe, cedimenti, gonfiore e arrossamento. Un altro prodotto è invece l’alga chlorella, nota per essere ricca di amminoacidi e antiossidanti, tra cui le vitamine B e C, le proteine, gli acidi grassi omega 3, il calcio, il ferro e le fibre. Un altro ancora è il wakame giapponese, altra alga che permette alla pelle di non perdere l’abbronzatura contenendo allo stesso tempo componenti altamente antiossidanti che aiutano a proteggere la pelle.
Questi ultimi prodotti sono meno comuni rispetto allo zucchero ma sono facilmente reperibili nei supermercati e nei negozi biologici.