Derby Roma-Lazio: tutti i pronostici dei parlamentari “giallorossi” e “biancocelesti”
29 Febbraio 2012 - di Claudia Montanari
ROMA – Si disputerà domenica prossima l’attesissimo derby Roma-Lazio e la “tribuna politica” dell’Olimpico sarà soprattutto giallorossa in quanto i parlamentari supporter dei “lupi” saranno più numerosi rispetto a quelli biancocelesti.
Insomma, diciamo che i sostenitori della Lazio saranno sugli spalti con il cuore, mentre quelli della Roma anche… con tutto il resto.
Il centrista Armando Dionisi, presidente del Lazio Club Parlamento, spiega a Adnkronos: “”La partita la vedrò a casa, in tv. È da parecchio che non vado allo stadio, anche se l’atmosfera del derby è sempre straordinaria e non si può certo ricostruire tra le mura domestiche” E, alla richiesta di un “pronostico”, dice: “Impossibile. Spesso in un derby, mi si passi il paragone, chi entra Papa esce cardinale… Ma accetterei anche uno zero a zero”.
Niente stadio neppure per il neo-deputato Luca D’Alessandro, tifosissimo biancoceleste. Motivi ‘politici’: “sono deluso -spiega- dalla gestione Lotito. Manca la programmazione e sembra quasi tutto affidato al caso. Mi e’ passato l’entusiasmo”. Ma c’e’ anche un altro motivo: “in tribuna soffro troppo, soprattutto se siamo in vantaggio. Ecco perche’ non vado al derby”. Un pronostico? “Meglio di no…”.
Anche il milanese trapiantato a Roma Giorgio Lainati, parlamentare del Pdl e tifoso biancoceleste, sarà presente allo stadio, ma preferisce tagliare corto: “Problemi familiari”.
Incerto un altro pidiellino, Giorgio Simeoni, probabilmente impegnato a Firenze per un congresso provinciale del partito. Un pronostico, però, il parlamentare di Trevignano romano lo fa, sebbene intriso di scaramanzia: “è favorita la Roma. Devono riscattarsi dalle ultime brutte figure”. Però, non rinuncia ad una battuta al vetriolo: “quella giallorossa è l’unica squadra che ogni domenica gioca contro lo stesso avversario, Luis Enrique…”.
A difendere la colonia biancoceleste in Parlamento sarà probabilmente il solo Enzo Carra, Udc. “Sto seriamente pensando di andarci”, dice. Un pronostico? “Non se ne parla nemmeno”, risponde.
Gli onorevoli giallorossi, invece, ci saranno, aiutati anche dal fatto che la Roma gioca ‘in casa’. Potrà dire ‘presente’ il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto, che si trincerà dietro un “no comment” quanto a pronostico del derby.
E ci sarà anche il suo collega di partito Ignazio Abrignani, che si definisce “romanista doc” e che sarà in tribuna con i tre figli.
Difficile immaginare che un tifoso giallorosso come Massimo D’Alema possa saltare il derby di domenica prossima. Di certo, in tribuna ci sarà il leader dei Cristiano-popolari Mario Baccini, che non si trincera dietro la scaramanzia: “vince la Roma due a zero, con una magia di Totti”. E a proposito del ‘pupone’, aggiunge: “è il vero sindaco di Roma”.
Non mancherà l’appuntamento con la stracittadina l’ex ministro Andrea Ronchi, il cuore diviso a metà tra politica e ‘magica’. “Il derby -dice- è sempre una partita a sè. Mi auguro che la squadra ritrovi la compattezza dopo qualche prestazione non all’altezza e certe decisioni difficili da capire, come l’esclusione di un campione come De Rossi”.
Gli impegni politici sono tanti, ma il capogruppo del Pdl a palazzo Madama Maurizio Gasparri farà di tutto per essere domenica sugli spalti a tifare Roma. Da quando le forze politiche rosso-verdi dell’Arcobaleno non sono più in Parlamento, Paolo Cento non è più deputato. Ma all’Olimpico ci sarà senz’altro, perché difficilmente l’ex parlamentare dei Verdi, presidente del Roma club Montecitorio, si perde una partita della ‘magica’.
Fonte: Adnkronos