Canoista Josefa Idem: 48 anni e non sentirli

9 Agosto 2012 - di luiss_vcontursi

LONDRA – Josefa Idem alle Olimpiadi ci ha insegnato che anche una donna matura può ancora gareggiare come una ragazzina, che non è certo da buttare. Un urlo, un inno, contro tutti quelli che pensano che invecchiare sia un’onta, soprattutto per le donne, che invecchiare renda brutte e inutili.

Lei ha dimostrato che a 48 anni si può ancora conquistare una finale alle Olimpiadi, le sue ottave olimpiadi, e si può arrivare quinte contro ragazze molto più giovani. E nonostante la non vittoria, conservare la grinta commentando le ultime sortite di Beppe Grillo sulle Olimpiadi: “Beppe Grillo? E’ un ‘patacca’”, ha risposto la Idem a una domanda sulle accuse del leader del Movimento 5 Stelle alle Olimpiadi come “festa dei nazionalismi”. “Lui – ha aggiunto la canoista azzurra – coglie i momenti per avere visibilità e fare scalpore”.

La canoista ha anche parlato del suo quinto posto: “Spero che questo sia un quinto posto che possa ispirare: ai nostri giovani dobbiamo dare un progetto, la gioia di inseguire un futuro”, ha detto dopo la sua finale della canoa K1 500 che chiude la carriera agonistica. “Alla faccia dello spread – ha aggiunto l’azzurra, nata in Germania – noi italiani siamo molto, molto meglio di quello che crediamo. Siamo davvero forti, siamo grandi”.