Nike + British School Design per l’innovazione
6 Agosto 2012 - di marina_cavallo
MOSCA – Nike ha indetto un concorso in collaborazione con la British School Superiore di Design (BHSAD) per un progetto artistico che visualizzasse l’innovazione utilizzando gli strumenti del design moderno. Gli studenti sono stati messi al corrente delle tendenze del design industriale e degli ultimi sviluppi della moda sportiva, in modo da avere quante più informazioni utili prima di iniziare il lavoro da eseguire per il concorso. I vincitori alla fine sono stati quattro giovani designer: Alireza Nemat, Denis Kalinin, Elizabeth e Julia Yudina Brazauskayte. I loro lavori sono stati presentati negli spazi del centro d’arte “Vetoshny”.
Il compito dei giovani designer è stato quello di creare installazioni che riflettessero l’essenza di innovazione delle collezioni Nike.
Quindi, il soggetto dello studio di Alireza Nemat sono state le calzature per l’atletica Nike Pro TurboSpeed, studiate per avere una migliore aerodinamica rispetto alla pelle umana, dando agli atleti un vantaggio in gara.
Elizabeth e Julia Yudina Brazauskayte hanno rivolto la loro attenzione alla parte forse più importante delle attrezzature sportive, le scarpe da ginnastica. Per lo sviluppo delle Nike Flyknit, hanno unito filati per tessitura e materiali molto leggeri che rendono le scarpe sagomate e senza soluzione di continuità. Un ruolo significativo nella creazione di questa scarpa è la questione dell’ecologia: la produzione è studiata in modo da non prevedere materiale di scarto.
L’installazione di Denis Kalinin è stata dedicata all’esplorazione dello spazio. Diversi anni fa, è stata presentata la schiuma Nike Lunarlon, attraverso la quale viene distribuita uniformemente la pressione sulla suola, migliorando la stabilità e l’ammortizzazione. L’idea di creare Lunarlon è nata per la prima volta agli sviluppatori di Nike, che cercavano di riprodurre l’assenza di gravità, dopo aver studiato i movimenti degli astronauti. Kalinin presenta quindi l’atleta come un uomo sbarcato sulla luna.
Forse l’idea più originale è stato di Nemat Alireza che ha posto l’accento sulla gestione del prodotto Nike. L’installazione di Nemat è costituito da materiali naturali e plastica riciclata.
Dare movimento a un oggetto artistico, è possibile utilizzare un pedale che permette allo spettatore di entrare a far parte dell’installazione, a “mescolare” con le proprie forze. Inoltre, l’apparecchiatura Nike Better World, che ha servito come ispirazione per Nemat, non solo è ecologica ma anche molto efficace, perché permette agli atleti di migliorare i propri risultati.