Oman, parità in barca a vela: team di donne per le Olimpiadi 2020
3 Febbraio 2014 - di Mari
MASCATE – In Arabia Saudita le donne non possono guidare l’auto, ma nel vicino Oman possono stare al timone di una barca a vela. Così ha deciso il sultano illuminato Qaboos bin Said, che per primo nel 1997 ha garantito il voto alle donne.
Il progetto, lanciato nel 2011, si chiama Women’s Sailing Programme, e rientra in un più vasto piano avviato nel 2008, l’Oman Sail, volto a recuperare l’antica tradizione marinara del sultanato situato nella porzione sud orientale della penisola arabica e tutto proiettato sul mare.
Gli obiettivi sono diversi: incrementare il turismo, creare opportunità di lavoro per giovani uomini e donne, partecipare alle regate internazionali. La sfida ultima è quella di competere alle Olimpiadi 2020 anche con una squadra ‘rosa’.
E’ nata così una nuova generazione di donne veliste, allieve e istruttrici. Sei di queste fanno parte del team che partecipa alle regate. Si allenano ogni giorno, in palestra e in mare, senza rinunciare però al tradizionale hijab a trattenere i capelli. Superata una iniziale reticenza da parte delle famiglie, molte ragazzine si sono iscritte ai corsi che si possono frequentare dagli 8 anni in poi. Delle migliaia di ragazzini iscritti, tre su quattro sono bambine.
Oltre 150 donne tra i 18 e i 35 anni hanno chiesto di far parte del programma, solo poche sapevano nuotare. Dopo una rigida selezione 30 di loro sono state ammesse al primo gruppo di donne destinate a diventare istruttrici.
Per realizzare il programma e formare le nuove atlete sono state reclutate alcune fra le più esperte veliste internazionali: tra loro l’inglese Shirley Robertson, medaglia d’oro alle olimpiadi di Sydney 2000 e di Atene 2004, e Dee Caffari la prima donna ad aver fatto il giro del mondo in solitario nei due sensi e l’unica ad aver circumnavigato il globo tre volte non stop.
Adesso si iniziano a far sentire anche i primi nomi dell’Oman. Nashwa Al Kindi, 31 anni, è stata premiata dalla Federazione Internazionale Vela (Isaf) per aver raggiunto un eccezionale livello tecnico in soli due anni di pratica. Raja al Habsi, 25 anni, è la prima donna araba ad essere stata nominata per il Rolex Sailor of the Year Award. Ed è stata la prima donna omanita ad aver partecipato in Gran Bretagna alla Rolex Fastnet Race a bordo di un trimarano.