ROMA – Fare stretching per scaldare e preparare i muscoli all’allenamento? È un errore. E dire che per quanto riguarda lo sport esistevano, fino ad oggi, moltissimi luoghi comuni ma se una notizia sembrava davvero certa era l’utilità dello stretching prima di un allenamento.
E invece due nuovi studi evidenziano che lo stretching indebolisce le prestazioni, senza ridurre il rischio di infortuni, e fa sentire più deboli e meno stabili in allenamento. Secondo le due ricerche, pubblicate sul ‘Journal of Strength and Conditioning Research’ e sullo ‘Scandinavian Journal of Medicine and Science in Sports’, provano che lo stretching generalmente non e’ necessario e anche controproducente.
In particolare, all’universita’ di Zagabria gli scienziati hanno fatto scaldare dei volontari solo con lo stretching e poi li hanno fatti saltare, scattare, sollevare, e hanno calcolato che lo stretching statico riduce la forza dei muscoli allungati di quasi il 5,5%, con un impatto crescente su chi fa i singoli esercizi per 90 secondi e oltre. In generale, i muscoli allungati sono meno forti e potenti, la potenza muscolare cala del 2% dopo lo stretching. Si e’ anche visto che chi provava a sollevare pesi sul bilanciere dopo lo stretching statico sollevava l’8,3% in meno, sentendosi meno stabile e piu’ sbilanciato. Meglio, dicono i ricercatori, scaldarsi in modo dinamico.(ANSA).
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