Topless è passato di moda: “monokini”, tramonta un mito
6 Agosto 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – Il topless? Roba vecchia. Ormai è passato di moda, parola di donne francesi.
Ebbene sì, il mito del topless sembra essere tramontato. Non che le forme non vadano mostrate, sia chiaro, ma adesso il bikini da “solo un pezzo” diventa “tutto di un pezzo“, tra costumi interi super sgambati e super scollati, trichini e oblò sfoggiati dalle modelle più gettonate del momento.
Il contrordine arriva direttamente dalla Francia, lì dove il mito del topless è stato inventato. Secondo un sondaggio BVA solo il 18% delle donne d’Oltralpe questa estate prenderà il sole a seno scoperto. Nei fatti, solo il 12% si metterà davvero in topless sulla spiaggia. Molte di meno rispetto a quante dicono di aver già ritirato il reggiseno del costume in passato, ma che non intendono necessariamente ripetere l’esperienza (38%).
Sempre secondo il sondaggio, che il topless sia ormai demodè lo pensa più della metà delle francesi (57%), mentre il 75% di loro ritiene che un bel costume da bagno sia molto più ”seducente”.
Da sempre considerato un segno di emancipazione femminile, adesso mostrare il seno nudo in spiaggia non è più simbolo di libertà. ”Il Maggio del ’68 portava rivendicazioni contro gli obblighi della vita borghese ereditata dall’800 e contro il suo pudore eccessivo”, ha spiegato a Le Parisien Magazine, Jacqueline Feldman, sociologa e iniziatrice del Movimento di Liberazione delle donne. ”Ora che la libertà è acquisita, il topless non è più un atto politico”
Tuttavia, quasi nessuna donna francese contesta il diritto di abbronzarsi a seno scoperto: l’87% la ritiene una “scelta libera”. Per alcune è solo un modo più pratico per muoversi in spiaggia e per esporre un’abbronzatura senza segni del costume.
Insomma, slacciare il reggiseno in spiaggia è una pratica che non sorprende più. Cosa ne penseranno le Femen che proprio sul seno scoperto incentrano la loro ormai nota battaglia sociale?