Al Vivid Sydney Festival 2019 anche la light art di un artista italiano
4 Giugno 2019 - di Claudia Montanari
ROMA – Al Vivid Sydney, il festival di luci e musica più grande dello stato australiano NSW , quest’anno anche le istallazioni luminose dell’artista italiano Angelo Bonello, approdato alla spettacolare manifestazione con la suo opera “Ballerina”, istallazioni luminose che imitano il volteggiare leggero delle ballerine di danza classica. Tra loro, oltre a Angelo Bonello, saranno centinaia gli artisti provenienti da tutto il Paese e dall’estero che porteranno il loro contributo creativo al Vivid Sydney. La città assumerà un nuovo volto per ben 22 giorni grazie ai numerosi artisti che dal 24 maggio al 15 giugno animeranno la città con la loro arte.
Il festival Vivid Sydney, gestito e prodotto dall’ente turistico del New South Wales, vedrà il nuovo volto (temporaneo) dato all’Opera House da Andrew Thomas Huang che insieme a coreografi, ballerini e al team di animation designer ha creato l’Austral Flora Ballet, tributo alla natura australiana e trasformerà il volto dell’Opera House. E ancora, chi ha la fortuna di trovarsi a Sydney in questo periodo potrà ammirare anche le installazioni lungo la Light Walk o sulla facciata del Museum of Contemporary Art Australia!
L’opera di Angelo Bonello Ballerina è una sequenza di luci emanate da venti sagome luminose di ballerine che riproducono un balletto in sincrono con la sua colonna sonora. Un gigantesco carillon polarizza l’attenzione dell’osservatore mentre, in un contesto quasi onirico, le ballerine continuano a ripetere passi e piroette, senza mai fermarsi, ignare del contesto urbano. L’opera è accompagnata da una composizione musicale di Davì Lamastra.
Torinese di nascita, Angelo Bonello è artista eclettico che si è interessato alla pittura e alla scultura fin dall’infanzia sotto la guida dell’artista impressionista Sergio Manfredi. Per Bonello lo spazio urbano è un grande palco che ospita spettacoli ambientali e installazioni luminose che si incastrano perfettamente nel paesaggio, portando la land art su un piano onirico. Nel 1997 si stabilisce a Roma dove conosce Alberta Nunziante e insieme fondano Kitonb Project. Continua a esplorare gli angoli più selvaggi del mondo, ma è da Roma che pensa e crea gli oltre 150 progetti, realizzati in 40 paesi nel mondo.