
Edoardo Bennato, documentario sul cantante: età, dove vive - Ladyblitz.it / Credits: ANSA
Questa sera, 19 febbraio 2025, Rai 1 trasmetterà in prima serata il documentario “Sono solo canzonette”, dedicato alla vita e alla carriera di Edoardo Bennato, uno dei più influenti cantautori italiani. Diretto da Stefano Salvati, il film offre un viaggio attraverso l’esperienza artistica e personale di Bennato, svelando aspetti inediti della sua storia.
Edoardo Bennato, pioniere del rock italiano
Nato il 23 luglio 1946 nel quartiere di Bagnoli a Napoli, Edoardo Bennato ha saputo fondere rock, blues e musica popolare napoletana, creando un linguaggio musicale unico. La sua carriera inizia ufficialmente nel 1973 con l’album “Non farti cadere le braccia”, ma è con i successivi lavori “I buoni e i cattivi” e “Io che non sono l’imperatore” che il suo stile provocatorio e innovativo emerge con forza.
Durante gli anni del liceo, Bennato inizia a frequentare le case discografiche italiane, trovando inizialmente porte chiuse a causa del suo stile innovativo e della voce fuori dagli schemi. Determinato a perseguire la sua passione, si trasferisce a Londra, dove si esibisce come one-man band, suonando chitarra, armonica, tamburello a pedale e kazoo. Questa esperienza internazionale arricchisce il suo bagaglio artistico e contribuisce a definire la sua identità musicale.

Il successo e i primati
Nel 1976, Bennato diventa il primo cantante solista italiano a esibirsi al prestigioso Montreux Jazz Festival, consolidando la sua fama a livello internazionale. Il 19 luglio 1980, entra nella storia della musica italiana come il primo artista a esibirsi in 15 stadi consecutivi nel giro di un mese, iniziando con un concerto memorabile allo Stadio San Siro di Milano. Questi traguardi testimoniano la sua capacità di innovare e di conquistare il pubblico con la sua musica.
“Sono solo canzonette”: l’album cult
Nel 1980, Bennato pubblica l’album “Sono solo canzonette”, ispirato alla favola di Peter Pan. Questo lavoro rappresenta una critica alla società e al mondo dello spettacolo, utilizzando metafore fiabesche per affrontare temi attuali. Brani come “Il rock di Capitan Uncino” e la title track “Sono solo canzonette” diventano rapidamente successi, consolidando la sua posizione nel panorama musicale italiano.
La vita privata e le tragedie personali
Nonostante il successo professionale, la vita privata di Bennato è segnata da eventi dolorosi. Negli anni ’70, ha una relazione con Paola Ferri, giovane di 23 anni, tragicamente scomparsa in un incidente stradale. Questo evento lascia un’impronta profonda nella vita dell’artista. Successivamente, Bennato diventa padre di una figlia, ma mantiene la sua vita privata lontana dai riflettori, proteggendo la sua famiglia dalla notorietà.
Il documentario “Sono solo canzonette”
Il documentario in onda questa sera su Rai 1 ripercorre le tappe fondamentali della carriera di Bennato, dagli esordi fino ai successi più recenti. Attraverso immagini inedite, video privati e interviste a colleghi e amici, il film offre uno sguardo approfondito sulla vita dell’artista. Tra i contributi, spiccano quelli di Paolo Conte, Jovanotti, Ligabue, Max Pezzali, Leonardo Pieraccioni, Dori Ghezzi, Marco Giallini e Carlo Conti, che condividono aneddoti e riflessioni sul cantautore napoletano.