Fabio Fazio condurrà il Festival di Sanremo
19 Giugno 2012 - di Claudia Montanari
MILANO – Il Festival di Sanremo è da anni una vera e propria “istituzione” per la musica italiana e condurlo è sempre un onore per qualsiasi presentatore. Dopo i rumors che hanno accompagnato la questione i giorni scorsi, il capostruttura intrattenimento della Rai Giancarlo Leone ha annunciato il nome del conduttore della prossima edizione del Festival: Fabio Fazio.
E per Fazio non finisce qui. Il lunedì infatti esporterà dal week end il suo “Che tempo che fa” e lo trasformerà in un programma di prime time, che non sarà diverso e nuovo solo nella durata. La capacità di guardare all’attualità con occhio ironico e profondo, attraverso i faccia a faccia del conduttore con gli ospiti, si abbinerà a nuovi spazi e alla presenza di grandi personaggi, fra i quali spicca il nome di Roberto Saviano, a ricostituire la coppia che aveva dato vita su Rai Tre a “Vieni via con me”, uno degli eventi televisivi degli ultimi anni.
Quanto a Sanremo, per Fazio sarà il terzo festival, dopo quelli del 1999 e del 2000. E nei primi due il conduttore ha abituato il pubblico di Rai1 a scelte affatto scontate se non completamente spiazzanti. Tutti ricorderanno lo stupore all’inizio del 1999 per l’annuncio che avrebbe avuto al suo fianco sul palco del Teatro Ariston, non solo Laetitia Casta, ma anche il premio Nobel per la medicina Renato Dulbecco. Così come fece notizia, non solo nelle pagine degli spettacoli, l’arrivo nella città dei fiori, nella stessa edizione, di un altro premio Nobel (per la Pace) come superospite all’Ariston: Michail Gorbaciov.
E ancora, l’anno successivo, Fazio volle al suo fianco, oltre a Ines Sastre e Teo Teocoli, il tenore-star Luciano Pavarotti. E sul palco del festival ospitò Jovanotti e Bono degli U2 per promuovere la campagna per la cancellazione del debito dei paesi in via di sviluppo nei confronti dei paesi industrializzati. Insomma, c’è da scommettere che non mancheranno notizie sul festival fino all’apertura del sipario.
Fonte: Adnkronos