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5 film che parlano di viaggi da vedere durante la quarantena

Milioni di italiani stanno rispettando la quarantena per evitare che il coronavirus dilaghi nel Paese. Tra i problemi più frequenti che riscontrano le persone non abituate al lockdown in casa c’è l’essere preda dell’ansia, il temere che nulla sarà come prima, il sentirsi irritabili e suscettibili. Per correre ai ripari bisogna trovare un proprio equilibrio e soprattutto distrarsi. Se la lettura non è la vostra passione, c’è il cinema a farvi compagnia. E se viaggiare per il mondo è fisicamente impossibile, è possibile farlo attraverso una pellicola. Vediamone alcune.

Mangia, prega, ama“, un film del 2010 diretto da Ryan Murphy, basato sul libro autobiografico di Elizabeth Gilbert. Protagonista del film è Julia Roberts, affiancata da Javier Bardem, James Franco, Billy Crudup e Richard Jenkins. Un viaggio che attraversa tre differenti punti del globo: l’Italia, l’India e l’Indonesia. Il punto di vista è quello di un’americana alla ricerca di se stessa. E se Bali è la vostra passione, non vi resta che guardarlo.

Memorie di una geisha“, film del 2005 diretto da Rob Marshall, basato sull’omonimo romanzo di Arthur Golden. Un viaggio nel Giappone degli anni Venti, attraversando il periodo della Seconda Guerra Mondiale. Si basa sulla vita di una bambina, nata povera, destinata a diventare la gheisha più famosa del Giappone.

La mia Africa“, un film del 1985 diretto da Sydney Pollack, ispirato all’omonimo romanzo autobiografico di Karen Blixen. Una romantica storia d’amore che vede protagonista una strepitosa Meryl Streep e niente meno che l’affascinante Robert Redford, nei panni di un cacciatore con cui Karen Blixen vive una romantica storia d’amore. Un classico, che non potete perdere.

“Sette anni in Tibet”, un film del 1997 diretto da Jean-Jacques Annaud, ispirato ad un libro autobiografico scritto da Heinrich Harrer. Pellicola storica, vede protagonista Brad Pitt nei anni di un giovane scalatore di monti, membro del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori, scelto dal governo tedesco per scalare le montagne dell’Himalaya.

Per chi ama il Sudamerica: “I diari della motocicletta“, un film del 2004 diretto da Walter Salles sulle avventure del giovane Ernesto “Che” Guevara, ispirato dai diari di viaggio Latinoamericana (Notas de viaje). Insieme al Che l’amico Alberto Granado. Un viaggio che cambierà per sempre la vita del rivoluzionario argentino, segnando l’inizio del suo impegno politico verso i più deboli.

 

 

Silvia_Di_Pasquale

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