Silvia Vianello, docente marketing, dice no al GF13: “Non sarei più credibile”
28 Novembre 2013 - di Claudia Montanari
MILANO – Si chiama Silvia Vianello, ha 34 anni e una super carriera: docente di marketing presso l’università Bocconi di Milano, fondatrice di una società di consulenza strategica e, proprio per non farsi mancare nulla, conduttrice del programma Smart Valley su La3. E da oggi verrà ricordata anche come colei che ha palesemente rifiutato di partecipare al Grande Fratello 13 con tanto di smacco motivazionale: “Io al Grande Fratello? Temo che se lo avessi fatto dopo nel mio settore non mi avrebbero più presa sul serio”.
Insomma, una bella rivincita per tutte quelle donne professioniste che la pensano proprio come Silvia. Certo, la Vianello è avvantaggiata perché oltre ad essere una donna brillante e di successo è anche molto affascinante. Tuttavia il guanto di sfida contro quello che è considerato il reality più controverso e discusso di tutti i tempi, è stato lanciato.
Silvia Vianello in una intervista a “Chi” è stata molto chiara: le sue priorità in campo professionale sono altre:
“Io ho già una mia popolarità nel mio settore, ho un lavoro che mi appaga alla Bocconi, presento eventi sull’innovazione – non ultimo quello che mi hanno chiesto di presentare a breve alla Camera dei deputati – e faccio consulenze per le grandi aziende. Dopo il GF temo che nessuno mi avrebbe preso più sul serio. Non me la sentivo. Mi sono fatta il mazzo per posizionarmi con un certo profilo…“
Una mossa molto intelligente quella di Silvia che, nonostante sia consapevole di avere tutte le carte in regola per sfondare nello spettacolo, è riuscita a non cadere nella trappola dello “star system” concentrandosi esclusivamente sulla sua carriera:
“Se fossi stata ‘brutta’ non credo che mi avrebbero contattato. La componente fisica è stata un motivo valido per la mia convocazione. Faccio la professoressa, ma non smetto di essere una donna. Nel mio campo mi fanno dei complimenti. Quelli maliziosi non mi piacciono, altri invece mi completano. Appaio e mi mostro per ciò che può servire al mio mondo e al mio lavoro. Certo, non sono qui ad aspettare e a sognare le serate in discoteca. E poi, a conti fatti, non mi sarebbe convenuto nemmeno economicamente fare il Grande Fratello”
Un vero e proprio smacco a tutte le donne nostrane che pensano che le gratificazioni arrivino solo attraverso… il tubo catodico. Che tra l’altro, ormai, è anche già più che superato.