Virginia come Belen, il pubblico: “È meglio lei”
2 Maggio 2012 - di Claudia Montanari
ROMA – C’era anche lei ieri al “concertone” del 1° Maggio a San Giovanni. E non come ospite, nemmeno come cantante. Lo presentava, il concerto, insieme a Francesco Pannofino. E, per una volta, era semplicemente lei: non Belen Rodriguez, dunque, né Ornella Vanoni (se non per un pezzetto comico un po’ qui e un po’ li), semplicemente se stessa, Virginia Raffaele, tiene anche a precisarlo con una battuta: “Sul palco ce stò io, mica Belen!”.
Virginia Raffaele, con la sua perfetta imitazione della valletta Belen Rodriguez, è uno dei personaggi del momento. Un po’, diciamolo, è anche merito delle “vicende” di Belen che ogni volta tra farfalline, spacchi vertiginosi, gossip a ruota libera, serve su un piatto d’argento i “siparietti” della brava Virginia. Così ecco che, con le sue apparizioni al programma “Quelli che il calcio”, sta letteralmente rubando la scena a tutte le imitatrici italiane. Una caricatura indovinata sia nei modi che nei tempi, laddove il personaggio della soubrette argentina, dopo il terremoto dell’effetto farfalla a Sanremo 2012 e tutto il concatenarsi di eventi su di lei, è diventato amato, odiato, ma indubbiamente discusso, dal pubblico italiano.
Si legge sul Corriere della Sera: “Il primo a dirmi che le assomigliavo è stato mio padre, quando lei stava all’Isola dei famosi – ricorda la trentaduenne attrice romana -. Ho iniziato a imitarla in radio e mi veniva bene. In televisione la mostriamo nella veste di presentatrice di “Italia’ s Got Talent”: le faccio introdurre dei mostri, come l’indiano bipolare che prima vende la rosa e poi la ricompra. Alle donne la mia Belén piace per la sua aria da finta ingenua». E a Virginia per imitarla non manca nemmeno il fisico: «In treno una ragazza mi ha chiesto: ma che ti mettono sul sedere per fartelo diventare così?” Niente! Ormai tutti mi chiedono di lei…”.
Piace a tutti, Virginia. Perchè è vero, forse la lunghezza delle gambe non è proprio quella della vera Belen, ma non le manca proprio nulla, anzi. Piace agli uomini perché è bella, piace alle donne perché è brava, bella, spigliata ed ironica. E perché ci fa ridere e la sentiamo davvero “una di noi”. Si legge sul Corriere della Sera: “Come ormai tutti sanno, i miei nonni hanno fondato il luna Park di Roma che qualche anno fa è stato ingiustamente chiuso mandando a casa cento famiglie, compresa la mia. Avevo cinque anni quando ho iniziato a lavorare. Per mia nonna si riposava di lunedì”. Le sue icone si chiamano “Monica Vitti, Bice Valori, Loretta Goggi e soprattutto Franca Valeri”.
Su Youtube spopolano i video delle sue imitazioni a “Quelli che il calcio” e, tra un commento e l’altro, non raramente si legge “è meglio dell’originale” o “è più “bòna” lei della vera Belen”. E, vista la sua bravura ed il suo fascino magnetico, corrisponderanno mica alla realtà i commenti?