
Il borgo fantasma della Toscana e il suo mistero irrisolto, un gioiello fermo nel tempo (ladyblitz.it)
Nel cuore della Toscana, tra le dolci colline della provincia di Pisa, si trova un luogo avvolto dal silenzio e dal mistero. Si tratta di un borgo abbandonato che sembra sospeso tra passato e presente, un angolo dimenticato dalla frenesia moderna ma carico di fascino e storie da raccontare.
Camminare tra le sue stradine deserte, tra i ruderi di edifici che un tempo ospitavano la vita quotidiana di contadini e artigiani, significa fare un viaggio indietro nel tempo, in un’epoca in cui la Toscana era ancora segnata dalle lotte tra città rivali e in cui la natura e la fatica dell’uomo si fondevano in un equilibrio perfetto.
Inoltre, questo borgo è anche il teatro di uno dei più celebri misteri italiani, un delitto che ha lasciato un’ombra indelebile sulla sua storia e che ancora oggi rimane senza un colpevole.
Un castello medievale dimenticato dal tempo
Stiamo parlando di Toiano, le cui origini risalgono all’Alto Medioevo, quando fu costruito con la tipica struttura di un castello fortificato. Il suo ingresso principale, ancora oggi visibile, è un ponte che conduce direttamente al cuore del borgo.
Nei secoli, il piccolo centro fu conteso tra le grandi potenze della regione. Lucca, Pisa e Firenze si alternarono al comando del borgo, segnandone la storia con battaglie, distruzioni e ricostruzioni. Nel XIV secolo fu demolito dai Fiorentini, poi restituito a Pisa in seguito a un trattato di pace. Ricostruito con il nome di “Toiano Nuovo”, nel 1406 tornò definitivamente sotto il dominio di Firenze.
Queste continue vicissitudini storiche hanno lasciato un segno nel paesaggio di Toiano. Ancora oggi, passeggiando tra i ruderi, si possono riconoscere le tracce del passato: mura che raccontano di guerre e conquiste, edifici che un tempo ospitavano le famiglie di agricoltori e pastori, vicoli stretti e tortuosi che sembrano custodire segreti secolari.
L’abbandono e il declino
Per secoli, Toiano è stato un borgo vivo, abitato da generazioni di contadini che lavoravano le terre circostanti. Ma con l’arrivo del XX secolo, il destino del paese iniziò a cambiare.
Negli anni ‘50 e ‘60, molti abitanti lasciarono il borgo per trasferirsi nelle città vicine, attratti dalle opportunità di lavoro offerte dall’industrializzazione. Le case furono abbandonate, le strade divennero silenziose, la natura si riprese gli spazi che l’uomo aveva sottratto nei secoli precedenti.
Oggi, Toiano è un luogo sospeso tra la bellezza e la decadenza. I suoi edifici sono in gran parte in rovina, ma il borgo conserva un fascino irresistibile per chi ama i luoghi dimenticati e le atmosfere suggestive.
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Il mistero di Elvira Orlandini, un omicidio senza colpevole
A rendere Toiano ancora più affascinante e inquietante è la storia di un omicidio che ha segnato profondamente la memoria collettiva del luogo.
Il 5 giugno 1947, Elvira Orlandini, una giovane donna di 22 anni, fu trovata senza vita nei pressi del borgo. Era stata brutalmente uccisa mentre si recava a prendere l’acqua a una sorgente vicino al paese.
L’omicidio scosse profondamente la comunità locale. Il primo sospettato fu il suo fidanzato, Ugo Ancillotti, con cui avrebbe dovuto sposarsi a breve. Tuttavia, durante il processo, l’uomo fu assolto per insufficienza di prove.
Nonostante le indagini proseguirono per anni, il colpevole non fu mai trovato e il delitto di Elvira rimase un cold case destinato a rimanere irrisolto.
Ancora oggi, chi visita Toiano racconta di sentire una strana atmosfera nel luogo in cui avvenne il delitto. Il corpo di Elvira non riposa nel cimitero del borgo, ma nel Botro della Lupa, il luogo dove fu uccisa.
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Toiano oggi, un borgo che resiste al tempo
Nonostante sia stato abbandonato, Toiano non è completamente dimenticato. Il suo fascino attira numerosi visitatori, appassionati di fotografia, escursionisti e curiosi attratti dalla sua storia e dal mistero che lo avvolge.
Negli anni, ci sono stati diversi tentativi di riportarlo in vita. Il borgo è stato segnalato al FAI (Fondo Ambiente Italiano) come uno dei “Luoghi del Cuore” da salvare, ma senza successo. Anche il celebre fotografo Oliviero Toscani ha cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica, dedicando a Toiano un concorso fotografico per valorizzarne la bellezza decadente.
Nonostante questi sforzi, Toiano rimane un borgo fantasma. Tuttavia, il suo isolamento e il suo stato di abbandono lo rendono un luogo perfetto per chi desidera immergersi in un’atmosfera surreale, lontano dal turismo di massa.
Un paesaggio mozzafiato tra le Terre di Pisa
Una delle ragioni per cui Toiano continua ad affascinare è il suo contesto naturale. Il borgo si trova in una delle zone più suggestive della Toscana, tra le Terre di Pisa, non lontano da Volterra e Palaia.
I panorami che si possono ammirare da qui sono spettacolari: dolci colline punteggiate da cipressi, campi dorati che si perdono all’orizzonte, boschi che sembrano custodire antichi segreti.
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Perché visitare Toiano?
Toiano è una meta ideale per chi ama le atmosfere misteriose e i luoghi fuori dai circuiti turistici tradizionali.
Qui il tempo sembra essersi fermato. I vicoli deserti, le case diroccate, il silenzio che avvolge ogni angolo del borgo creano un’atmosfera unica, che affascina e inquieta allo stesso tempo.
È il posto perfetto per gli appassionati di fotografia, grazie ai suoi scorci suggestivi e al contrasto tra il cielo azzurro e le rovine antiche. È una destinazione ideale per gli amanti dell’escursionismo, che possono esplorare i sentieri nei dintorni e scoprire panorami mozzafiato. È un luogo imperdibile per chi è attratto dai misteri irrisolti, che ancora oggi alimentano le leggende di questo borgo dimenticato.