Albert, il rapper di 6 anni che parla di sesso
18 Luglio 2012 - di lbriotti
MIAMI – “Booty Pop” è il titolo di un video che mostra un bimbo rapper di soli sei anni che canta contenuti sessualmente espliciti. Il filmato postato su YouTube lo scorso 2 luglio, è stato visto da oltre due milioni di persone e negli States sta scatenando un mare di polemiche.
I media americani incolpano i genitori di aver permesso al figlio di lanciarsi in questa performance. Lui si chiama Albert Roundtree Junior soprannominato nel video appunto “Booty Pop”. Il bimbo si comporta come i rapper della televisione: canta a bordo piscina circondato da giovani donne in bikini. “Io amo le vostre bocche”, canta il bambino originario della Florida con una pistola ad acqua in mano tenuta davanti ai genitali, prima di ballare e cantare a una ragazza “ti farò esplodere il tuo di dietro”.
La polemica che ha innescato il video è relativa al rapporto bambini-sesso. La rivista “Vib”, una delle massime espressioni della realtà hip-hop ha infatti denunciato il maltrattamento del ragazzo chiedendosi: “Se Albert fosse stata una bambina di sei anni impegnata a nuotare in mezzo agli uomini l’avremmo presa sul ridere o avremmo chiamato i servizi sociali? Ormai questi bambini vengono sfruttati senza alcun rispetto. Ridiamo quando li vediamo impegnati in queste cose, ma quando poi le nostre figlie si trovano incinta sotto i sedici anni lo troviamo ancora tanto divertente? E dove sono i genitori?”
La polemica è stata rilanciata anche su Fox News. La psichiatra Keith Ablow ha definito il video “sessualmente esplicito ed erotico” e si è chiesta perché “i genitori di questo bambino non si trovino in carcere. Devono essere perseguiti per abusi sessuali su minore“. Ad organizzare il video sono stati infatti proprio i genitori di Albert “Booty Bop”. Il produttore dela clip Tyler Council , ha spiegato che il tutto è stato pagato dai genitori con lo scopo di trasformare il loro piccolo in una star del rap.
Il presidente della Froze N Productions ha sottolineato che il 30 per cento degli utenti ha ritenuto il video “divertente” e ha dichiarato di non rinnegare di aver dato una mano ai genitori. “Ci sono cose ben più gravi al mondo, – ha spiegato il presidente della Froze N Productions – come ad esempio la guerra in Iraq”.
Albert intanto, si appresta a continuare a fare la baby-star dai contenuti sessualmente espliciti ed ha pronto il suo secondo video il cui titolo “Girls, Girls, Girls” è tutto un programma.