Marianna Piras, la femen sarda pronta a rischiare l’arresto (video)
26 Luglio 2013 - di lbriotti
CAGLIARI – Le Femen, il gruppo femminista più famosos d’Europa, vanta una nuova attivista italiana. Si tratta di Marianna Piras, 32 anni, che in un’intervista a “Cagliari Pad” si dice pronta a rischiare l’arresto.
Spiega Marianna che “il femminismo degli anni ’70 è un femminismo che ha portato ad una serie di lotte e di conquiste, ad esempio il nuovo diritto di famiglia, la legge sull’aborto, il divorzio. Adesso non sono più sufficienti. Noi chiediamo, in una società che si fonda sull’immagine, sulla mercificazione della donna, una nuova visione femminile che non comprenda più la visione della donna oggetto, come se le battaglie degli anni ’70 non ci fossero state”.
Quella del seno nudo – aggiunge – “è una scelta provocatoria, irriverente, che ci mette di fatto sulla bocca di tutti. E’ quello che vogliamo, che la gente inizi a parlare di noi e che si concentri su quello che noi scriviamo sul seno”.
A proposito del rischio di guai giudiziari e della lotta al femmincidio (di cui l’Italia vanta un triste primato europeo), Marianna spiega che lei e le Femen italiane non hanno timore dei possibili interventi delle forze di polizia: “Siamo pronte anche a rischiare l’arresto. Stiamo studiando come evitarlo legalmente, ma siamo pronte anche alle manette”.
In Italia, il 24 febbraio scorso, tre ragazze a seno scoperto hanno contestato Silvio Berlusconi all’entrata del seggio di Milano in cui l’ex premier si recava per votare. Il 12 marzo, invece, durante il Conclave, in Piazza San Pietro a Roma un’attivista si è spogliata mostrando la scritta sul corpo nudo “No More Pope”.
Marianna infine, nell’intervista parla anche sua regione. “Si dice che storicamente la Sardegna sia una terra matriarcale. In effetti il concetto di donna in Sardegna è estremamente ampio, è un concetto che merita di essere molto approfondito. In una delle forme storiche più tipiche del governo sardo, una delle giudicesse più famose è stata Eleonora, cui si è ispirata anche Caterina di Russia. Adesso però la Sardegna vive il disagio che c’è un po’ in tutta Italia a causa della crisi. Se deve lavorare uno quello stipendio è dell’uomo: chiaramente la donna è in una condizione di sudditanza”.