Maurizio Crozza, Ballarò: Daniela Santanché, Datagate, Mario Monti…
3 Luglio 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – Maurizio Crozza parla del Datagate e dello spionaggio americano ai danni dell’Europa in occasione della consueta copertina satirica nel programma “Ballarò“.
“Pare che Obama non si perda una puntata di quello che succede nel Pd. Gli ricorda tanto i Simpson e i Griffin, cioè tutte quelle serie in cui ci sono i fuori di testa” dice Maurizio Crozza, che durante il monologo satirico ha cercato di interpretare, a modo suo, il discorso fatto in Parlamento da Antonio Razzi alle prese con la difficoltà nella pronuncia della parola “veicolare”. Poi, riserva qualche parola anche a Mario Monti: “Monti conta così poco che non lo invitano nemmeno alle assemblee di condominio. Ha fatto la stessa carriera del risotto alle fragole”. “Senza un cambio di marcia toglierò l’appoggio al governo” ha continuato Crozza parlando di Monti, e “non se l’è cagato nessuno”.
Parte poi l’immancabile imitazione di Antonio Ingroia anch’esso alle prese con le cimici per le intercettazioni.
Il comico ha poi proseguito: “Americani, spiateci. Non temiamo niente. Cosa scoprite? Che c’è stata la trattativa Stato-mafia. Ebbè, lo ha detto anche Riina, che ha svelato che li abbiamo chiamato noi. Come le compagnie telefoniche”.
Non manca la stoccata al Presidente del Consiglio: “Letta non lo ascolti nemmeno se ti parla a quattro occhi in ascensore. Due palle Letta”.
Poi, due parole anche per Daniela Santanchè “che vuole fare la vicepresidente della Camera” e che però da tempo è protagonista di uscite pubbliche estroverse, come quando ha indossato una maglietta con la scritta “Siamo tutti puttane”: “Per la Camera dei deputati qualcuna con meno senso dell’umorismo non riusciamo a trovarla?” si chiede Crozza mentre fa un parallelo tra la presidente della Camera Laura Boldrini e di quella che dovrebbe essere la sua vice. Crozza nota che di opere di beneficenza ne ha fatte anche la Santanchè per poi aggiungere: “Non ditemi che non è un volto nuovo. Cazzo, se lo rifà ogni settimana”.
Infine, dopo una frecciatina contro Marina Berlusconi, Crozza ha salutato l’ingresso nell’Unione europea della Croazia: “Bravi, il momento giusto per entrare in Europa. Hanno avuto lo stesso tempismo di quelli che si accalcano nella porta centrale dell’autobus per uscire”.