In Italia “Sensation”: 6 ore di balli, acrobazie e giochi di luce
14 Marzo 2013 - di lbriotti
AMSTERDAM – “Sensation” è nato ad Amsterdam nel 2000 dall’idea di due fratelli che di professione organizzavano eventi da discoteca. Ed ora, 12 anni dopo, è diventato un evento mondiale che per la prima volta arriverà in Italia, esattamente all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, Bologna, il prossimo 13 aprile.
Di cosa si tratta? Racconta tutto un articolo dal titolo “Balli, acrobazie, giochi di luce. Tutti pazzi per ‘Sensation'” pubblicato sul Corriere della Sera mercoledì 13 aprile, a firma Chiara Maffioletti.
“Tredicimila persone, tutte vestite di bianco, che ballano per sei ore in una folle notte fatta di musica, acrobazie e fuochi d’artificio. Questo è “Sensation”. E se a qualcuno il nome non dice molto, chieda a figli, nipoti o conoscenti under 30: molto probabilmente se non hanno già comprato il biglietto stanno disperatamente cercando qualcuno che glielo rivenda, visto che in un mese lo spettacolo è andato sold out”.
“‘Sensation’ è un evento nato nel 2000, ad Amsterdam. È la festa dei sogni di due fratelli, Miles e Duncan Stutterheim, che di professione organizzavano eventi in discoteca. Nel 2001 Miles morì in un incidente: fu lì che il fratello decise che chiunque partecipasse alla serata dovesse vestirsi di bianco. Da allora, «Sensation» è diventato un marchio che ha girato il mondo (Europa, America e Asia) e a queste notti hanno già partecipato più di due milioni di persone”.
“Ora, per la prima volta, la festa arriva in Italia. Appuntamento per il 13 aprile, all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, Bologna. La sponda che ha permesso l’approdo dello spettacolo in Italia è il promoter Massimo Fregnani, che descrive «Sensation» come «un viaggio musicale che dura sei ore, con la forza di aggregare 13 mila persone. È come se fosse il Cirque du Soleil della musica». Questo perché, appunto, è anche uno spettacolo visivo che prevede esibizioni di acrobati e danzatori, effetti pirotecnici e laser. La musica è affidata a sei dj, la cui identità sarà svelata solo tra qualche giorno. «È una performance che unisce effetti, musica e ballo — riprende —. Il dress code che impone di vestirsi di bianco unisce: non si è lì per mettersi in mostra ma per divertirsi. Lo spettatore è parte dello spettacolo». Ad Amsterdam, «Sensation» raccoglie ormai 45 mila persone ogni volta. Ma lì lo spettacolo è rodato. Meno facile prevedere il sold out per la prima volta in Italia, visto anche il prezzo dei biglietti non proprio economico: per quello standard bisognava spendere 70 euro, più 10 di prevendita, mentre per quello deluxe (che prevede l’accesso ad aree riservate) si arriva a 150 euro”.
“‘I biglietti sono stati acquistati prima che venisse annunciato il cast dei dj: la gente crede nel format globale. Il nostro pubblico è medio alto sia come istruzione che come età: si va dai 24 ai 40 anni, in genere sono laureati e con reddito medio alto’. Normale che con la crisi tanti non si siano spaventati del costo? ‘Abbiamo la gioventù più viziata del mondo. Poi da noi, quando scatta la moda non si guarda più il prezzo». Infatti è partito anche un bagarinaggio selvaggio, con blog nati per rivendere i biglietti a cifre spropositate: «È un brutto fenomeno che non riusciamo ad arginare'”.
“Ma i numeri di ‘Sensation’ sono impressionati da ogni prospettiva: per la data italiana sono previste 250 persone per la sicurezza, 100 tecnici, 20 acrobati, 154 punti di sospensione, 250 fari, 10 laser più centinaia di effetti pirotecnici. Costo della serata: un milione di euro. ‘Solo con gli incassi ci si rimetterebbe. Gli sponsor sono indispensabili’. All’estero, in passato, nella notte dell’evento ci sono stati arresti per droga: ‘Mai all’interno dell’arena. Da noi ci sarà tolleranza zero’. Timori per la sicurezza? ‘Usiamo la metodologia dei concerti rock. Il servizio d’ordine è al massimo, ci sono metal detector all’ingresso e aree di decompressione’. Ma se qualcuno non veste di bianco? ‘Non entra’. E se ha il biglietto da 150 euro? ‘Non entra lo stesso’.
A seguire il video dell’evento che si è svolto nel 2011 ad Amsterdam: